LA MIA STORIA
Scopri perchè ho deciso di diventare un Coach che aiuta le DONNE ha trovare motivazione, determinazione e fiducia nei propri mezzi per realizzare i propri progetti
Tutto per cominciò da mia NONNA.
Abitava a 200 metri da casa dei miei genitori ed io ho passato molto tempo da lei durante la mia infanzia.
Originaria delle campagne del Lazio, d'estrazione contadina e “figlia di due guerre”, ha vissuto una vita “vecchio stampo”: casa, chiesa e poco più. Null’altro si concedeva ne le era concesso.
Mi piaceva ascoltare i suoi racconti ed immaginare la sua vita, piena di difficoltà e stenti. Da lei ho imparato il valore della semplicità, l’importanza dei sentimenti e delle emozioni, la resilienza e la perseveranza nonostante una salute fisica precaria ed una condizione economica incerta.
Ma ho anche imparato cosa significa sentirsi limitata, giudicata, frustrata, ansiosa, angosciata. Adorava la MUSICA e ballare ma non le era concesso. Trovò comunque il modo di portare avanti la sua passione.
Come? Tramandandola a mia madre.
Mia MADRE.
Una DONNA dalla mente LIBERA, aperta ad ascoltare idee diverse dal pensiero comune, alla ricerca di risposte a domande che molti preferiscono ignorare ed incredibilmente propensa ad aiutare il prossimo. Una donna dalla straordinaria umanità ed altruismo.
Purtroppo però ha "ereditato" quegli schemi che mia nonna aveva vissuto quasi come normalità: poca autostima e fiducia nei propri mezzi, molto auto giudizio e timore ad affermare le proprie idee per paura di essere giudicata.
Lei, come molte altre donne, ha dovuto combattere duramente per affermarsi, riconosce in pieno il proprio VALORE, avere stima di se stessa, fiducia nei propri mezzi e nelle proprie capacità e non farsi condizionare dal giudizio.
Per entrambe è stato difficile farlo, non sempre ci sono riuscite e questo ha lascito un segno importante in me.
Vivere da vicino queste loro difficoltà e percepire la loro sofferenza per le ferite cumulate ha condizionato in parte il mio vissuto.
Portandomi dietro questa "eredità emotiva" ho finito per replicare le stesse loro difficoltà ed i miei primi 25 anni sono stati una vera e propria palestra che mi ha allenato ad essere quello che oggi sono.
Il liceo è stato burrascoso, un continuo confronto con chi era “migliore” di me che mi procurava solo insoddisfazione, senso d’inadeguatezza, sfiducia, pessimismo.
Il fallimento per l'abbandono dell'università di Fisica e la morte di mio padre hanno complicato tutto, portando con se conseguenze fisiche e psicologiche. Quattro anni di psicoterapia. Mentre i miei amici si divertivano, io mi sentivo malato, diverso, sbagliato, ingabbiato, incatenato.
Mi sentivo...MA NON LO ERO!
Poi l’incontro con la mia CHITARRA, che mi ha definitivamente donato la LIBERTA'. Imparare a suonarla mi ha insegnato ad...
ascoltare i miei bisogni,
allenare ed usare le mie capacità ed abilità,
superare il giudizio e vincere la paura di sbagliare,
gestire l’ansia da prestazione,
comprendere e vivere le mie ed altrui emozioni,
condividere i momenti e gli spazi,
imparare dalle sconfitte e gioire dei successi,
a superare i miei limiti,
a raggiungere obiettivi sfidanti per realizzare i miei progetti.
Gli anni successivi sono stati dedicati a costruire le mie esperienze del mondo in modo trasversale.
La laurea in economia e commercio ha sviluppato il mio pragmatismo ed orientamento alla performance.
Lo Yoga ed le arti marziali mi hanno insegnato la cura dell’equilibrio tra corpo e mente.
I miei cani mi hanno insegnato il significato dell’amore incondizionato e disinteressato.
𝐋𝐞 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐦𝐢𝐚 𝐧𝐨𝐧𝐧𝐚 𝐞 𝐦𝐢𝐚 𝐦𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐯𝐮𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐯𝐢𝐚.
𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐯𝐢𝐚𝐫𝐥𝐞, 𝐦𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐫𝐢𝐩𝐫𝐨𝐦𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐚𝐯𝐫𝐞𝐢 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞, 𝐞𝐝 𝐢𝐧 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐃𝐎𝐍𝐍𝐄, 𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐛𝐥𝐨𝐜𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐧𝐨𝐧𝐧𝐚, 𝐩𝐨𝐢 𝐦𝐢𝐚 𝐦𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐞𝐝 𝐢𝐧𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐌𝐄.
Oggi sono un Coach che accompagna le
DONNE in percorsi di Coaching per
REALIZZARE i propri PROGETTI con motivazione, determinazione e fiducia nei propri mezzi
